La privacy online è una cosa che viene sottovalutata molto facilmente e che viene barattata senza problemi per dei servizi gratuiti online.

Quando si parla di privacy la frase più comune che si sente dire è “Non ho nulla da nascondere”, e allora perché non dite a tutti quanti soldi avete nel vostro conto o vivete in una casa con tutti vetri e nessuna tenda?

Se volete approfondire perché è importante la vostra privacy online potete dare un occhio a questi due siti:

Lo scopo di questo post è quello di raccogliere suggerimenti per migliorare la privacy e l’igiene digitale

Browser

E’ importante scegliere un browser che rispetti la nostra privacy come Firefox sia su desktop che mobile.

Firefox è un progetto open source e privacy-first, al contrario di Google Chrome che colleziona dati e traccia le vostre attività per scopi pubblicitari.

Inoltre Google Chrome ha ormai il monopolio dei browser online creando non pochi problemi come spiegato in questo video.

Motore di ricerca

Un motore di ricerca che non salvi tutti quello che cerchiamo e lo usi per targettarci con pubblicità è fondamentale, le alternative a Google sono Startpage e DuckDuckGo.

Entrambi offrono buoni risultati di ricerca, StartPage utilizza principalmente risultati presi da Google e Bing ed è situato in Olanda al contrario di DuckDuckGo che è americano.

Oltre ai sopra citati è possibile fare uno step aggiuntivo usando SearXNG, un metamotore di ricerca che permette di effettuare ricerche web senza essere profilati.

Adblockers

Le pubblicità online sono invasive, ci tracciano e molte volte sono anche un mezzo per diffondere malware.

Un Adblocker permette di bloccarle, la soluzione più semplice è installare l’estensione Ublock Origin su Firefox desktop e mobile. Chrome ha recentemente reso meno efficaci gli adblockers sul suo browser con il Manifest V3.

Soluzioni più avanzate possono essere quello di utilizzare PiHole, un ad blocker che funge da DNS Server, è possibile installarlo ad esempio in una Raspberry a casa vostra e utilizzando anche dall’esterno connettendovi in VPN alla vostra rete di casa.

App di messaggistica

Esistono alternative più rispettose della privacy rispetto a Whatsapp come Signal o meglio Matrix .

Al contrario di quello che molti pensano in Telegram le chat private e i gruppi non sono cifrati end to end.

La cifratura è disponibile sono nelle chat segrete attivabili manualmente, Telegram può accedere alle vostre conversazioni quando vuole.

Email

L’ideale sarebbe non usare Gmail dato che questo è gratuito proprio perché sono i dati delle vostre email, iscrizioni, acquisti ad essere venduti.

Da un pò sono passato ad un provider email alternativo chiamato ProtonMail, Proton è un azienda svizzera che offre vari prodotti tra cui un servizio email privacy oriented e cifrato. E’ possibile importare tutte le proprie email da Gmail e attivare un redirect.

Se decidete di fare questo step è importante valutare l’acquisto di un dominio per la vostra email personale, se un giorno questo o un altro servizio dovesse smettere di esistere potrete migrare verso un altro provider senza problemi.

Se pensate di iscrivervi valutate il mio referral.

Mappe e navigazione

Sarebbe meglio limitare l’utilizzo di Google Maps o Apple maps e scegliere un alternativa, ne parlo qui.

Tastiera su Android

Anche le tastiere su Android fanno tracking e inviano statistiche su quello che digitiamo, è quindi consigliabile sceliere una tastiera alternativa a quelle più conosciute come Google Gboard o Swiftkey.

Un progetto interessante è Helium314/openboard, una tastiera open source fork di OpenBoard.

Se proprio non volete abbandonare le tastiere mainstream potete almeno togliere i permessi di Network se usate GrapheneOS.

Backup foto

Google Photo e Amazon Photo non garantiscono che le foto che caricate siano cifrate e non utilizzate per il training di AI, in più tutte le foto vengono scansionate alla ricerca di violazioni dei termini di servizio con la possibilità di errori che possono portare alla perdita dell’account.

Esistono soluzioni alternative come Ente o Proton Drive, quest’ultimo è ancora un pò acerbo.

Se avete le skill per hostare un servizio, immich sembra essere molto interessante.

Limitare i servizi di Google e valutare le alternative alle app o servizi più conosciuti

Una cosa semplice da fare è quella di valutare delle alternative alle app o servizi più conosciuti con scopi commerciali e scegliere software open source e rispettoso della privacy.

Per farlo potete consultare la lista dei tool consigliati su Privacy Guides o sul progetto Le alternative.

Per ogni categoria di applicazione o servizio trovarete delle alternative consigliate.

Lo step successivo è quello di limitare i servizi di Google nel proprio smartphone Android, parlo di questi due argomenti in un mio post.